Contesto in cui nasce l’idea
Il problema sociale degli anziani/ammalati soli è sempre più in espansione.
Molte famiglie ricorrono a notevoli sacrifici, economici e di tempo, per poter garantire un’assistenza ai propri parenti anziani, con o senza l’ausilio di badanti o di strutture dedicate.
La badante è una soluzione costosa, specie se richiesta per tempi prolungati,
non sempre viene facilmente tollerata dall’anziano.
Per quanto sia una soluzione “versatile”, nel senso che può svolgere task assistenziali complessi e variegati (p.e. cucinare, fare pulizie, lavare l’anziano), non sempre è affidabile e non sempre offre lo stesso livello di attenzione verso l’assistito e la stessa affidabilità, intesa come “capacità di non compiere errori” e come continuità di copertura nell’arco di una giornata.

Eventuali alternative (p.e. residenze per anziani) in genere sono maggiormente costose e altrettanto mal tollerate.
Le famiglie che non possono permettersi una di queste soluzioni in genere sono costrette a rivoluzionare la propria routine e a sacrificare i propri impegni, lavorativi e non.
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Sintesi del progetto
Realizzare un rover (robot ruotato “indoor”) a cui far svolgere alcune semplici
funzioni a favore di un assistito e di essere in grado di comunicare con una
postazione di controllo remoto.
Le principali caratteristiche del sistema proposto sono quelle di essere economico
effettivamente in grado di servire e supportare anziani e ammalati sull’arco delle 24 ore.
Tenendo conto delle caratteristiche di economicità, il sistema proposto non potrà essere
adibito a compiti di alto livello (medicare l’assistito, cucinare, aiutarlo a vestirsi, etc.). Svolgerà
le seguenti funzionalità:
- monitorare l’assistito, con riprese tramite videocamera trasmesse a
parenti e/o centro controllo;
- funzioni di chiamata e ricezione telefono “facilitato”, via rete, con
visione immagine chiamante;
- funzioni quali sveglia, ricordare scadenze, consigliare (pasti,
momenti riposo, programmi radio TV, etc.);
- fornire medicinali a ore pianificate e monitorarne assunzione;
- altre funzioni che possono essere previste, comportanti l’aggiunta
di moduli hardware/software, potrebbero essere quelle relative a
aprire/chiudere l’ingresso per permettere visite, servire all’assistito
vassoi di cibi/bevande, pulizia ambiente e sicurezza (anti-
furto/antiintrusione).
L’uso del rover prevede la disponibilità anche di posto di controllo e supervisione che può
essere un semplice PC in rete, se gestito dai Parenti, con collegamento sia vocale che SMS con
telefonia mobile.
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MARISSA: supporto, non sostitutivo della presenza umana
Marissa non potrà e non vorrà essere un “robot tuttofare”
Pertanto, la presenza umana nell’assistenza non potrà essere soppiantata dalla presenza di MARISSA, che dovrà essere invece mirata a supportare i familiari e a prendere in carico i task assistenziali più semplici e routinari, quali:
Seguire l’ammalato e conseguentemente su richiesta o tramite impostazione predefinita riprenderlo tramite videocamera e trasmetterne le immagini ai parenti (via internet o cellulare se non ai parenti a Centro Controllo)
Mettere in comunicazione in modo semplice ed intuitivo l’anziano con parenti e amici
Segnalare eventi anomali (p.e. anziano immobile disteso a terra) e dare allarmi
Fungere da promemoria (p.e. per pasti, programmi TV, assunzione di farmaci) e da sveglia
Versioni + avanzate potranno offrire la medicina giusta all’ora giusta e monitorarne l’assunzione (con auspicabile riduzione del rischio di rifiuto del farmaco nonché del rischio di avvelenamento da farmaci).
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